Assassinio sull'Orient Express

di Agatha Christie

Recensione a cura di Davide Rey Scarrone, classe II media Scuola Italiana Statale di Madrid – Spagna

“Assassinio sull’Oriente Express” è un romanzo della famosissima scrittrice di gialli Agatha Christie.

La vicenda narrata inizia quando il celebre detective belga Hercule Poirot prende il Simplon Orient Express per tornare a Londra perché in quel momento si trovava all’estero. Prima di partire, un signore chiamato Ratchett aveva chiesto a Poirot che lo proteggesse perché sentiva di essere in pericolo di vita, ma il detective non aveva accettato.

Il viaggio sarebbe durato tre notti, per questo Poirot voleva prenotare un vagone letto ma tutti quelli in prima classe erano stati occupati, per cui alla fine aveva dovuto accontentarsi di uno di seconda classe.
Poirot aveva trovato un amico sul treno e dopo averlo salutato, alle dieci di notte era andato a dormire.
Intorno a mezzanotte, nel vagone di seconda classe, accaddero degli avvenimenti strani: si sentì un campanello proveniente dalla stanza di Ratchett e una voce che mandava via il controllore. Poco dopo si sentirono le grida di una signora la quale diceva che c’era un uomo nella sua stanza, ma con l’aiuto dei controllori la donna si calmò.
Purtroppo il giorno dopo si scoprirono due gravi cose: il treno era rimasto bloccato nella neve e non poteva muoversi, e, cosa ben più grave, nel treno c’era un morto: si trattava del Signor Ratchett. Per fortuna nel treno c’era un dottore di nome Costantin, il quale fece l’autopsia alla vittima e constatò le cause della morte: il signor Ratchett, tra le undici e l’una di notte, aveva ricevuto dodici pugnalate alla schiena.
Nella vestaglia da notte della vittima era stato trovato un orologio rotto che segnava l’una e un quarto, sotto il cuscino del suo letto c’era una pistola appartenente a Ratchett, per terra c’era una pipa e infine, sul tavolo, una lettera bruciata nella quale c’era scritto “Armstrong”. L’assassino era ancora sul treno fra i passeggeri, per questo Poirot decide di occuparsi del caso e di cominciare gli interrogatori.
Ora sta a voi decidere se volete leggere questo romanzo e scoprire chi è l’assassino di Ratchett oppure no.

Forse per invogliarvi a leggere posso dirvi che, nonostante i miei impegni scolastici, ho letto più di trecento pagine di questo libro in meno di una settimana, tanto la storia è accattivante, quindi, se vi piace la suspense, questo è un libro che amerete di sicuro.

Agatha Christie, Assassinio sull’Orient Express, Mondadori Oscar Junior, 2014