La regina delle rane

di Davide Calì e Marco Somà

Recensione a cura dei bambini della classe II primaria, Lycée International di Saint Germain en Laye, Francia

In occasione delle vacanze di Ognissanti la maestra ci ha chiesto di leggere La regina delle rane perché avremmo incontrato lo scrittore Davide Calì durante l’anno scolastico.

Alcuni di noi avevano già letto dei libri di questo autore e l’avevano trovato divertente.

Il testo parla di una rana “normale” che un giorno vede cadere dall’alto nello stagno un oggetto. Si tuffa per recuperarlo e se lo mette in testa.

 Si trattava di un anello lanciato in acqua da un signore che stava litigando con la sua innamorata ai bordi dello stagno.

 In testa alla rana l’anello sembra una corona preziosa e unica.

“Se c’è una corona, la rana che la porta deve essere una regina!” pensano le altre rane.

 E incominciano a chiedersi come si tratta una regina e a trattare la rana “normale” di conseguenza.

La rana si convince così di essere più importante delle altre rane e nello stagno incominciano a cambiare tante cose.

Fino a quando…

Abbiamo capito che non bastano degli oggetti che si indossano a rendere qualcuno superiore a un altro e inoltre che non basta dire che si è “re” o “regina” per esserlo davvero, ma sono gli altri che ci devono considerare “diversi” e superiori a loro.

Consigliamo la lettura del libro perché ci sono piaciuti diversi episodi e la storia nell’insieme era simpatica.

Davide Calì, La regina delle rane, Kite, 2013