Bulle da morire

di Emanuela Da Ros

Recensione a cura di Mathilde, classe II media – Lycée International di Saint Germain en Laye (Francia)

Stefania e Giada sono da sempre amiche inseparabili e compagne di banco, ma quando cominciano a frequentare la prima liceo, la situazione cambia. Nella nuova realtà ci sono infatti Bea ed Eli, considerate le strafighe della scuola. Sin dal primo giorno cominciano a prendere in giro Giada, ragazza introversa, amante della natura, che adora trascorrere il tempo libero in campagna nella stalla di suo nonno. Stefania, che non vuole essere emarginata, è costretta ad ignorare Giada. Comincia a truccarsi e ad abbigliarsi come Eli e Bea, finché entra a far parte della cerchia delle bulle. Ma questa scelta la tormenta e a poco a poco si pente.

Questo libro mi è piaciuto tantissimo perché dimostra che non bisogna dipendere da altre persone, ma avere le proprie amicizie e il proprio universo. Insegna inoltre l’importanza dell’amicizia, che non va tradita, e il valore della fiducia.

Emanuela Da Ros, Bulle da morire, Feltrinelli, 2017