Io, Chiara e la luna

di Daniele Nicastro

[Recensione di Luca, Lorenzo, Ghislain e Danilo, classe II media Lycée International di Saint Germain en Laye, Francia]

Avete mai avuto un amico con una malattia incurabile? Come vi siete comportati con lui e soprattutto cosa avete fatto per rendere migliore la sua vita?

Questa è la storia di Lorenzo, un ragazzino come tutti noi che si confronta con una situazione complicata: la malattia incurabile di Chiara, sua amica e vicina di casa.

La storia comincia quando Lorenzo scopre che i nuovi vicini escono soltanto di notte. Lorenzo cerca di saperne di più su quella famiglia da poco arrivata nel paesino montano di Pravosa e scopre che la figlia maggiore, Chiara, è affetta da una malattia rara chiamata Xeroderma Pigmentosum che le impedisce di esporsi alla luce del sole. La ragazza è quindi costretta a vivere chiusa in casa al riparo dalla luce e non può frequentare la scuola.

Lorenzo ha un’immediata reazione di diffidenza nei confronti di Chiara, così come tutti quelli che la incontrano per la prima volta, infatti lei stessa a tale proposito dice nel libro: “Le persone mi riempiono di domande assurde, quando scoprono che sono malata molti nemmeno ci credono”. Ma dopo un primo momento di timore e sospetto, il ragazzo cerca di avvicinarsi a lei e la aiuta convincendo addirittura il dirigente scolastico a predisporre le necessarie precauzioni perché Chiara possa finalmente frequentare la scuola.

Una trama appassionante, che ci fa aprire gli occhi sulla vita di persone meno fortunate di noi e su una malattia ancora poco conosciuta; un libro che, attraverso i personaggi, ci fa capire la vera importanza dell’amicizia: essa può superare ogni ostacolo, anche quello di una malattia incurabile.

Daniele Nicastro, Io, Chiara e la luna, illustrazioni di Jean Claudio Vinci, Paoline Editoriale Libri, 2018.